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Il Progetto “Ponti e non muri“

Negli ultimi anni abbiamo assistito, in differenti territori, al fiorire di azioni condotte da singole comunità R/S, da gruppi o promosse da regioni, in risposta alle molteplici esigenze collegate al fenomeno dell’immigrazione e alla gestione dell’accoglienza.

A partire dalla prima risposta al momento dell’arrivo sul suolo nazionale, passando per il supporto nella fase iniziale di accoglienza, fino alla gestione della complessa fase dell’inserimento sociale e lavorativo delle persone nel nostro Paese, all’ interno della nostra associazione si stanno moltiplicando esperienze anche complesse per i nostri capi e ragazzi.

Come Branca R/S nazionale ci sentiamo sollecitati ad accogliere e rispondere a questi stimoli, per favorire il nascere e strutturarsi di esperienze educative, supportarle in una fase di migliore definizione, fornire una più ampia cornice di senso ed orizzonte, integrarle in reti, valorizzarle come risorsa per tutta la branca e per tutta l’associazione su un tema così pressante e necessario.

Il tutto allo scopo di offrire ai rover e alle scolte e alle comunità R/S esperienze educative di qualità sui temi della buona cittadinanza, dell’incontro e dell’impegno.

La Zona Valsusa, in collaborazione con Agesci Piemonte, propone in particolare alle Comunità R/S attività in Valle, in particolare per il periodo estivo.
Durante l’estate del 2017 il clan “Il Giullare” del gruppo Albinea 1 ha partecipato a un campo di servizio a Reggio Calabria, dove ha svolto attività di assistenza ai migranti nei centri di accoglienza per minori stranieri non accompagnati (MSNA) e nelle zone del porto, offrendo anche assistenza durante lo sbarco della notte fra il 4 e il 5 Agosto.
Ventimiglia, ormai da più di due anni, è terra dove migliaia di migranti in viaggio verso la Francia rimangono bloccati a causa della chiusura delle frontiere. Diverse associazioni fra cui Agesci regione Liguria in collaborazione con la Comunità Masci di Ventimiglia sono attive per fornire servizi di accoglienza, supporto e integrazione. Le Comunità R/S ...
Dal Messaggio di Papa Francesco per la LI GIORNATA DELLA PACE "Siamo consapevoli che aprire i nostri cuori alla sofferenza altrui non basta. Ci sarà molto da fare prima che i nostri fratelli e le nostre sorelle possano tornare a vivere in pace in una casa sicura. Accogliere l’altro richiede un impegno concreto, una catena di aiuti e di benevolenza, ...